Vignola, il sindaco Muratori: “Progettiamo la ripartenza!”

Abbiamo intervistato la sindaca di Vignola Emilia Muratori E’ diventata sindaco in piena pandemia, un periodo complicato e per molti versi inedito. “Sì, sono diventata sindaco proprio all’inizio della seconda ondata dei contagi. E’ stato difficile iniziare muovendosi tra la novità dell’incarico e le interpretazioni di decreti e ordinanze. Insieme alla preoccupazione di sostenere la comunità sia dal punto di vista economico che emotivo. Tra l’altro nella seconda e nella terza ondata il Distretto e la stessa città di Vignola hanno presentato numeri del contagio molto importanti anche a confronto con il resto della provincia”. Con la campagna vaccinale però, finalmente, possiamo dire che si intravede la luce in fondo al tunnel “Le vaccinazioni sono certamente l’unica soluzione per sconfiggere il virus. Abbiamo collaborato con la direzione del Distretto di Vignola per l’organizzazione del Centro vaccinale che sta funzionando molto bene. Si trova in locali messi a disposizione della Parrocchia di Brodano. Un bell’esempio di sinergia di comunità per un servizio importante per i cittadini”. Il Comune è vicino alle famiglie e alle imprese del territorio “Il Comune deve essere vicino ad imprese e famiglie. Abbiamo previsto fin dai primi mesi dal nostro insediamento misure di sostegno alle attività commerciali. In particolare nel periodo natalizio abbiamo messo in campo risorse ed iniziative che hanno favorito il commercio. Successivamente risorse più importanti, attraverso bandi, sono state dedicate al sostegno alle imprese che hanno avuto una perdita di fatturato nel 2020 rispetto al 2019, oltre che a sconti sulla tariffa con corrispettivo puntuale (rifiuti) sia delle imprese che delle famiglie”. I ragazzi hanno alternato scuola in presenza e a distanza, come garantire sicurezza nelle aule? “La scuola, i bambini e i ragazzi, hanno pagato e pagano un prezzo enorme in questa pandemia. Si era iniziato con la speranza di poter frequentare in presenza e gli Istituti scolastici si erano attrezzati nel migliore dei modi e sono tranquilla nell’affermare che i protocolli erano e sono seguiti con scrupolo. Come Amministrazione abbiamo fornito le classi degli Istituti di competenza comunale di sanificatori d’aria. Tuttavia la recrudescenza del virus all’esterno ha inevitabilmente causato una diffusione importante all’interno delle scuole. Occorre fare di tutto per tenere aperte le scuole. Ne va della formazione dei ragazzi e della loro crescita. Come Amministrazione abbiamo anche predisposto risorse per attrezzare le aree esterne delle scuole alla luce del fatto che saranno sempre più utilizzati gli spazi aperti anche per fare lezione”. Tra i settori più colpiti anche il turismo, lo sport e il mondo della cultura “Purtroppo sì. Anche per questi settori abbiamo previsto risorse economiche a sostegno. Le associazioni sportive potranno accedere a un fondo per contributi sugli affitti, mentre per il mondo della cultura abbiamo replicato un bando già sperimentato con successo nel periodo natalizio che finanzia performance da parte di artisti del territorio poi diffuse sui canali social del Comune. Per quanto riguarda il turismo sono stati previsti ristori per le agenzie e gli operatori turistici. Queste risorse comunali si sono aggiunte ovviamente ai ristori previsti dal Governo”. Per il secondo anno consecutivo è saltata la Festa dei ciliegi in fiore “Anche quest’anno non è stato possibile organizzarla. E questo per la città della ciliegia è davvero un dispiacere, poiché è come sacrificare un pezzetto della propria identità. Tuttavia d’accordo con Il Centro studi che è lo storico organizzatore di questa festa, ci siamo detti che il prossimo anno si farà una festa memorabile”. E per Vignola è tempo di ciliegie? “Siamo abbastanza fiduciosi di riuscire a farla. Ci stiamo lavorando e seppure nel rispetto di tutte le regole che saranno in vigore contiamo di proporla”. A proposito del prodotto principe dell’agricoltura vignolese, sta partendo un progetto importante di tutela dei frutti dagli attacchi dell’insetto già definito il killer delle ciliegie. “Si tratta di un progetto di coltivazione sperimentale per affrontare il problema del parassita suzuki che crea notevoli danni alle nostre bellissime ciliegie. Si effettuerà nei tre campi sperimentali gestiti dal Consorzio della ciliegia tipica, con il sostegno economico fondamentale dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, oltre a quello  del Consorzio Fitosanitario e dell’Amministrazione di Vignola. Vi sarà la collaborazione anche dell’Università di Modena e Reggio Emilia. E’ un progetto che prevede una durata almeno triennale e dovrà produrre risultati importanti per il futuro delle coltivazioni sia tradizionali che biologiche”. In conclusione, proviamo a guardare al futuro con speranza. Come si sostiene la ripartenza? “In questi mesi non ci siamo fermati nel progettare interventi e iniziative volte allo sviluppo della città nei suoi vari ambiti: scuola, turismo, sicurezza, ambiente ecc. Dobbiamo essere pronti alla ripartenza e a intercettare le risorse che arriveranno dall’Europa. Dobbiamo pensare che questo brutto periodo passerà e non rinunciare a progettare per il futuro”.