Voglia di viaggiare, sicuramente, ma anche tanta incertezza, sia a livello sanitario, sia in ambito burocratico. L’estate 2021 degli italiani sembra caratterizzata da una certezza: il fortissimo bisogno di andare in vacanza. Ma anche da tanti dubbi, legati alla sicurezza della propria salute e dei propri investimenti, che cambiamenti di colore di regioni o stati potrebbero mettere a rischio.
Per capire cosa conviene fare e cosa invece è opportuno evitare, abbiamo contattato un esperto: Roberto Bertolina, socio cofondatore e amministratore unico di “Celeber”, agenzia viaggi specializzata in turismo culturale (roberto.bertolina@celeber.it).
“In Italia, come nel resto del mondo – spiega Bertolina – abbiamo i problemi delle regole diverse per zone e in mutamento molto frequente. Non c’è la bacchetta magica e c’è l’incognita del cambio di colore, o dell’obbligo di quarantena al rientro da un altro Paese, e il pericolo di perdere i soldi delle caparre. Perciò è facile prevedere che la tendenza sarà quella di fare vacanze restando in Italia, anche nelle località cosiddette minori: siamo in tanti e non tutti sceglieranno, o troveranno posto a, Venezia e Taormina. Daremo fondo alle seconde case da una parte e dall’altra sceglieremo località alternative”.
La pandemia, una volta passata definitivamente, avrà comunque cambiato il nostro modo di viaggiare?
“Certo. Banalmente, tutto il turismo di gruppo cambierà, mi riferisco ai viaggi in comitiva per visite o raduni. Ci saranno cambiamenti dal punto di vista della logistica, ma anche nell’approccio sensoriale perché sono state stravolte tante cose nella vita quotidiana. Pensiamo solo al concetto di telelavoro, inimmaginabile fino a un anno e mezzo fa. È impossibile che non cambi qualcosa anche in ambito turistico, penso ai trasporti, ai treni, agli aerei”.
Dal suo osservatorio, quali prevede che saranno le scelte degli italiani quest’estate?
“Verranno privilegiate le vacanze in gruppi ristretti, considerati sicuri, e in ambienti protetti. Ad esempio un gruppo in barca: se è vero che offre poco spazio, ha il vantaggio di creare una sorta di bolla. E, se non si ha l’ambizione di affittare uno yacht, è una soluzione a prezzi contenuti. Oppure si può optare per il camper, che è piccolo ma fa entrare solo chi decido io”.
Invece, ovviamente con le dovute precauzioni, quali sono le opportunità da cogliere in questo momento?
“Al momento per i vaccinati o per chi ha passato il covid proponiamo con forza l’Islanda: un posto meraviglioso, con spazi apertissimi, pochissima gente, ed una grande attenzione al Covid. Oggi c’è un rapporto qualità prezzo imbattibile, anche se non è una scelta proprio economica. Però, essendo particolarmente isolata, quasi deserta, è molto divertente, ragionando con l’oggi”.
Dovendo invece fare i conti con un budget limitato, cosa consiglia?
“C’è ovviamente tantissima offerta, con la conseguenza che i prezzi si sono abbassati. Il consiglio è di cercare mete inconsuete, specie in bassa stagione”.
Cosa ne pensa del green pass?
“Siamo contenti che si vada in quella direzione, ma al momento non è chiarissimo il meccanismo né se sarà condiviso da tutti. È necessario un protocollo e un regolamento uguale per tutta Europa: è indispensabile trovare una linea comune che faccia sentire tranquillo il cliente”.
Cosa consiglia ai viaggiatori per quest’estate?
“Primo di essere davvero dei viaggiatori veri, che è un gran modo di spendere tempo e soldi. E, nel rispetto delle norme, di tenere fede alla vocazione al viaggio. Abbiamo dovuto imparare parole nuove, come assembramento: approfittiamone per andare a vedere dei centri minori. C’è una grandissima offerta di posti, risorsi ed idee nuove, a livello di approccio e di tipologia di visita. Se il Palio di Siena per ora non è più un obiettivo, in Toscana ci sono ugualmente un sacco di località minori tutte da scoprire e pronte ad accoglierci”.