Reggio Motori: “L’auto del futuro? Su misura per il cliente”

Tra pandemia, svolta green, nuove tendenze del mercato, come sta reagendo l’automotive ad un 2020, e inizio 2021, che ha sconvolto tutti i mercati mondiali? Ne abbiamo parlato con un esperto del settore, Francesco Piccolo Brunelli, uno dei proprietari di Reggio Motori, storica concessionaria reggiana di marchi prestigiosi, quali BMW e Mini.
La concessionaria ufficiale BMW MINI Reggio Motori, accoglie il visitatore in una struttura, dal moderno e luminoso show room che nell’attenzione al dettaglio e nella cura esprime in modo mirabile i principali concetti guida della filosofia della casa bavarese. Un ambiente fatto di cordialità e rigore professionale è la doverosa base di partenza per poter esprimere con forza l’obbiettivo principale di BMW: la massima cura del cliente.
Dottor Piccolo Brunelli, dal suo osservatorio privilegiato, qual è il trend del mercato 2021?
“Il mercato Automotive non è partito nei migliori dei modi registrando a gennaio un calo del 14% rispetto allo scorso anno. Sono evidenti alcuni cambiamenti nelle abitudini e nelle specifiche richieste dei clienti con forte propensione a forme di acquisto in evoluzione, come il noleggio delle vetture usate e tutte le forme di pay per use. Con il mese di febbraio c’è stato un lieve miglioramento ma marcando comunque segnali preoccupanti con un calo del 12,5% rispetto allo scorso anno. Ciò nonostante alcune survey di settore ci restituiscono informazioni che vedono il cliente privato sempre più propenso alla mobilità privata e non pubblica, vista la situazione attuale e le problematiche insorte in conseguenza alla pandemia covid-19. Ad ora i segnali però sono lievissimi e non possiamo non preoccuparci per i dati non certo confortanti”.
Come ha reagito alla pandemia il mercato dell’automotive?
“La comunicazione digitale ha avuto un ruolo fondamentale in questo periodo, grazie a strumenti già utilizzati in altri settori, l’approccio ai clienti si è evoluto inserendo l’utilizzo di piattaforme come Whatsapp business, zoom, skype e google meet, trasformando le trattative in vere e proprie esperienze digitali”.
Cosa cercano in particolare gli automobilisti oggi?
“Cercano una mobilità smart, connessa, che permetta loro di fare scelte diverse in base alle proprie esigenze e sistemi di pay per use che permettano la massima libertà di gestione”.
Il futuro dell’auto è ancora con i combustibili fossili o vedete una svolta verso l’elettrico?
“L’elettrico sta pian piano diventando una realtà tangibile e l’interesse da parte dei clienti è molto alto, ciò nonostante, non tutti possono propendere ad una scelta completamente elettrica perché le percorrenze spesso sono incompatibili con le autonomie e questo blocca soprattutto chi la vettura la utilizza per lavoro. Crediamo pertanto che il futuro prossimo sia fatto di una presenza sempre maggiore delle vetture ibride, ma non da una totale propensione all’elettrico”.