Pedemontana: è lotta all’evasione fiscale e alle infiltrazioni mafiose

Da una parte c’è la repressione di reati fiscali e immobiliari, attività predilette dalle mafie nel Nord Italia, con l’utilizzo di mezzi informatici avanzati. Dall’altra, c’è la promozione della cultura della legalità, soprattutto nelle giovani generazioni, i cittadini adulti del domani.
Si muove su un doppio binario il progetto “Rispettiamo la Costituzione attraverso le investigazioni di legalità”, realizzato dall’Unione Pedemontana Parmense e capace di ottenere un contributo da 20mila euro dalla Regione Emilia-Romagna, su un costo totale di 36mila euro. Fondi deliberati lo scorso 5 luglio dalla Regione che ha stanziato contributi per un milione di euro a favore di 39 progetti che dovranno concludersi entro fine anno.
L’Unione intende far la propria parte attraverso l’utilizzo di un software, quel sofisticato “Cruscotto della legalità”, strumento attualmente sperimentato nell’Unione Terre d’Argine, che consente verifiche fiscali e controlli incrociati su operazioni finanziarie e immobiliari, attraverso la condivisione dei dati in possesso degli enti pubblici, come Comuni, Agenzia delle Entrate, Catasto e la collaborazione con Prefettura, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e associazioni di categoria. Con pochi e semplici clic, sarà possibile effettuare ricerche basate su dati anagrafici, immobili, attività commerciali, edili e produttive, dalle quali possono emergere, ad esempio, incongruenze tra il reddito e il tenore di vita, oppure situazioni sospette.
Ad utilizzare il software saranno gli agenti della Polizia locale Pedemontana, che verranno opportunamente formati per potere effettuare i controlli telematici. Il “Cruscotto”, andrà inoltre ad aggiungersi ad altri strumenti tecnologicamente all’avanguardia, come “Vigilium”, il software che attraverso la raccolta delle segnalazioni di reati consente di elaborare analisi predittive, e la fitta rete di videosorveglianza “Occhi vigili”.
«Ancora una volta i nostri progetti sono stati riconosciuti validi dalla Regione, alla quale vanno i nostri ringraziamenti per essere sempre e costantemente al nostro fianco – sottolineano il presidente dell’Unione Daniele Friggeri e l’assessore alla Sicurezza Elisa Leoni –. Questo nuovo strumento ad alta tecnologia rappresenta un importante passo in avanti nella lotta all’illegalità e alla criminalità organizzata che, come dimostra il caso Aemilia, qui al Nord opera attraverso operazioni finanziarie illecite. Con il “cruscotto” potremo dare un contributo all’attività investigativa, fondamentale per perseguire questi tipi di reati, e accrescere ulteriormente il kno-how dei nostri agenti, che grazie all’organizzazione a livello di Unione possono essere sempre più specializzati. Parallelamente all’attività di contrasto, continueremo a diffondere la cultura delle legalità, soprattutto nelle giovani generazioni, con nuove iniziative. Un’attività che riteniamo fondamentale per eradicare il crimine e contribuire alla crescita di cittadini onesti, responsabili e consapevoli dei propri diritti e doveri».