Federica Broccoli: “Aziende, assumete la personalità giusta, non il CV migliore”

Quali sono le occupazioni più ricercate dalle aziende italiane nel post pandemia? Cosa deve fare un imprenditore per selezionare il candidato migliore per la propria impresa? Lo abbiamo chiesto a Federica Broccoli, fondatrice di Smart People Lab (info@smartpeoplelab.it) Società specializzata nella consulenza per la formazione, la ricerca, la gestione e la selezione del personale. Federica da oltre 20 anni opera nel campo della consulenza aziendale, della formazione e, in particolare, della ricerca e selezione del personale. Ha tenuto centinaia di corsi a imprenditori e manager sui temi della motivazione del personale e della ricerca dei talenti e ha aiutato centinaia di persone a trovare il lavoro giusto in aziende che si ispirano ai valori della crescita e della partecipazione attiva dei collaboratori.

Qual è il problema maggiore da affrontare nella sua occupazione?

“Le aziende assumono per competenza e licenziano per carattere. Questo è il problema principale che mi trovo ad affrontare, da oltre 20 anni, nell’affiancare le PMI italiane nelle attività di selezione di collaboratori. Aziende che in fase di assunzione valutano solo cv, titolo di studio, esperienza pregressa e conoscenza del settore di riferimento, ma poi spesso si trovano a dover fronteggiare problemi che derivano da altri fattori, quasi sempre caratteriali: difficoltà relazionali con i colleghi, scarsa capacità di gestire i clienti, mancanza di iniziativa, atteggiamento critico e polemico verso l’azienda, attitudine a ‘schivare’ i problemi piuttosto che risolverli.

Cosa dovrebbe quindi cercare un’azienda nel candidato ideale?

“Penso che competenze relazionali e motivazioni debbano essere privilegiate rispetto a competenze tecniche ed esperienze maturate. Nelle centinaia, anzi migliaia, di colloqui che ho condotto ho sempre puntato ad accertare in un candidato il suo atteggiamento prima ancora delle sue competenze. Perché accrescere le competenze è più facile che migliorare il carattere! Le aziende più efficaci nelle attività di selezione hanno imparato a ricercare, oltre alle competenze di tipo tecnico, persone che abbiano caratteristiche quali: disponibilità ad assumersi delle responsabilità; desiderio di crescere e di continuare a formarsi e ad apprendere, atteggiamento propositivo e orientato al problem solving, forte capacità relazionale e condivisione dei valori e della visione dell’azienda. L’aspetto che dovrebbe pesare di più nella valutazione di un candidato è l’atteggiamento: l’entusiasmo, la voglia di mettersi alla prova, di crescere personalmente e professionalmente. Assumere bene non significa trovare le persone con l’esperienza giusta. Significa trovare le persone con l’atteggiamento mentale giusto”.

E i candidati, invece, quali criteri usano per scegliere un’azienda?

“Tecnicamente ricercano quella che si chiama una vera ‘offerta di valore’: un pacchetto che, con una combinazione di opportunità e benefici, invogli a candidarsi per una determinata posizione. L’offerta deve perciò risultare stimolante, allettante ed esplicita nell’illustrare in cosa consiste. Idealmente, dovrebbe contenere tre aspetti fondamentali: un lavoro interessante in un ambiente sereno, miglioramento professionale (formazione, aggiornamento), una prospettiva di crescita (responsabilità e guadagno)”

Quali sono gli errori più frequenti che commette un candidato?
“Sono due: si presentano al colloquio disinformati sull’azienda per la quale sono stati selezionati, il che è sintomo di scarso interesse. O, peggio ancora, fanno domande soltanto sugli aspetti economici (contratto, retribuzione, premi e ferie), senza cercare di capire davvero che azienda e che tipo di proposta lavorativa hanno di fronte”.

Che opportunità ci sono oggi per chi sta cercando lavoro?
“In questo momento le aziende ricercano prevalentemente figure commerciali e informatiche. Figure commerciali perché hanno la continua necessità di sviluppare nuovi clienti e aumentare i fatturati. Figure informatiche perché moltissime aziende stanno accelerando i processi di digitalizzazione. I commerciali con competenze informatiche sono destinati ad avere grande spazio sul mercato, perché le aziende vedono sempre più di buon occhio le persone in grado di sviluppare nuovi clienti e nuove opportunità di vendita anche a distanza, tramite le tecnologie digitali”.