Dal Maxxi al palazzo dei Pio, mostra sul campo di Fossoli

Direttamente dal MAXXI di Roma, dove ha debuttato in ottobre, arriva nel Palazzo dei Pio la mostra “Il Campo di Fossoli tra memoria e progetto”, che presenta gli elaborati partecipanti al concorso per progettare il nuovo Centro visitatori del Campo. Dal 19 marzo al 25 aprile, nella sala “Khaled” dei Musei civici, saranno esposti il progetto vincitore (studio “Progettisti Associati” di Sassuolo), gli altri finalisti, un plastico e materiale audio-visivo che presenta tutti gli elaborati proposti. Scopo del bando era « individuare un’architettura capace di caratterizzare e valorizzare l’area d’ingresso del Campo, nel rispetto delle testimonianze materiche esistenti. » L’esposizione, nei locali che precedono la Sala delle Vedute, consentirà ai visitatori di apprezzare i progetti inquadrandoli nel contesto storico del sito, ricostruito grazie agli altri materiali in mostra: dunque un’occasione per tutti di avvicinare o approfondire la conoscenza di questo luogo doloroso che non ha eguali in Italia. L’esposizione è stata presentata oggi alla stampa dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, con il Sindaco Alberto Bellelli e il Presidente della Fondazione Fossoli Pierluigi Castagnetti. Il concorso internazionale era stato bandito nell’agosto 2020 dal Comune insieme alla Fondazione Fossoli, e curato dal Maxxi; due mesi dopo, alla chiusura, erano arrivati 38 progetti, fra i quali la Commissione giudicatrice scelse i quattro finalisti; la primavera scorsa, con determinazione del Dirigente Lavori Pubblici nonché Presidente della Commissione, fu affidato al raggruppamento temporaneo di professionisti sassolese l’incarico di « progettazione definitiva, esecutiva (strutturale, architettonica, impiantistica), della direzione lavori e contabilità, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione». Il costo lordo del nuovo Centro visitatori sarà un milione, metà finanziati dallo Stato e metà dalla Regione. L’ingresso a mostra “Il Campo di Fossoli tra memoria e progetto” è gratuito e contingentato, nel rispetto delle norme anti-Covid vigenti al momento. Orari: dal martedì al venerdì ore 10-13; sabato, domenica e festivi ore 10-18 .
Presentazione mostra “Il Campo di Fossoli tra memoria e progetto”
Dichiarazione di Alberto Bellelli, Sindaco di Carpi « Costruire un Centro visitatori per un luogo molto particolare come il Campo di Fossoli è impresa veramente difficile, per la sua sedimentazione antropica e storica: campo per prigionieri di guerra, poi di concentramento per ebrei, campo di transito per i lager nazisti, poi centro raccolta per profughi stranieri, quindi sede di Nomadelfia infine campo per profughi giuliani e dalmati. Come intervenire con un’opera moderna in un sito “archeologico”, storico e di alto valore culturale? Serve sensibilità, ma serve anche rispondere alle necessità delle molte migliaia di visitatori annui. A Carpi è già stato fatto, con il Museo al Deportato Politico, dove i valori incontrano l’architettura della memoria. Il cammino fatto con la Fondazione MAXXI per il concorso di progettazione è stato importante per risolvere questi problemi: problemi che diventano una soluzione perché è il testimone che passa alle generazioni future. »
Dichiarazione di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna « La memoria è un patrimonio vivo, che va coltivato giorno per giorno. E’ un investimento sul futuro, dedicato in particolare alle nuove generazioni affinché gli orrori del passato non si ripetano più. Un messaggio ancora più importante in questi giorni, mentre siamo tornati a vivere l’incubo di una guerra di invasione in Europa per la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale. Ecco perché Fossoli assume ancora più importanza, mostrandosi tremendamente attuale: un luogo di sofferenza che è divenuto oggi di studio, cultura, ricordo e condivisione. Un luogo imprescindibile per conoscere la storia dell’Emilia-Romagna e di tutto il nostro Paese. Ci tengo a ringraziare la Fondazione e il Comune di Carpi per il lavoro di valorizzazione di questi anni, che oggi vede aggiungersi un tassello fondamentale. Come Regione Emilia-Romagna, siamo stati al vostro fianco in questi anni e continueremo a esserlo.»