Contratti luce e gas? Ci pensa l’esperto

Il cellulare che squilla, ci sta chiamando un numero che non è salvato in rubrica. Rispondiamo: è l’operatore di un call center che ci offre tariffe scontatissime, offerte eccezionali, promozioni imperdibili. In particolare per luce e gas. Una scena quotidiana, ad essere ottimisti, che è solo la parte visibile di una giungla inestricabile su un tema fondamentale come l’energia. Come difendersi dalle truffe? O anche solo dai cattivi contratti? Lo abbiamo chiesto ad un esperto: Remo Baldi è un consulente energetico che lavora con importanti realtà internazionali (remo@remobaldi.it – 320 2261810), e conosce perfettamente il mercato dell’energia.
“Io consiglio di fare molta attenzione alle promozioni telefoniche, soprattutto se non si è informati sulla normativa e sull’andamento del mercato. Perché dietro un’offerta o una tariffa ci sono tantissime varianti. E non esistono bisogni standardizzati: che si sia un privato o un’azienda, si hanno esigenze diverse, che vanno analizzate per trovare una soluzione il più possibile adatta alle esigenze del cliente”.
Il costo di energia elettrica e gas è andato alle stelle negli ultimi mesi: Baldi, lei cosa prevede per il futuro?
“Purtroppo temo che il costo della materia prima continuerà a salire nei prossimi mesi. Per questo occorre confrontarsi con chi conosce le dinamiche e riesce a prevedere gli scenari possibili, cosa che l’operatore di un call center non è in grado di fare. Luce e gas sono voci fondamentali nel bilancio di un’azienda o di una famiglia, e occorre approcciarsi ad esse come tali. Troppo spesso invece ci comportiamo come andando a comperare la pasta al supermercato: guardiamo marca e prezzo e non ci pensiamo più. Il mercato dell’energia è paragonabile al mercato azionario: nessuna persona di buonsenso investirebbe i suoi soldi in borsa senza avere adeguata preparazione o senza affidarsi ad un consulente di fiducia”.
Ma dietro agli operatori di call center ci sono comunque aziende serie, o no?
“Può darsi. Ma l’operatore di call center ha l’obiettivo di vendere, e poi sparisce. Figure come la mia hanno l’obiettivo di seguire il cliente, di essere reperibili, di guidarlo nelle scelte a seconda delle evoluzioni del mercato e, addirittura, di sostituirsi a lui in operazioni burocratiche come le volture che, per chi non conosce certi meccanismi, fanno perdere tempo e pazienza. In più, aggiungo che chi si è fatto seguire da figure professionali come la mia non ha risentito dei rincari di questi ultimi mesi, chi invece fa da sé ha visto la bolletta aumentare a dismisura, e la cosa purtroppo non è ancora finita”.
In estrema sintesi, quindi, anche nell’epoca della tecnologia e delle relazioni non in presenza, quello che fa sempre la differenza è il fattore umano…
“Esatto. I clienti di figure professionali come la mia sono seguiti, aiutati, indirizzati ogni volta che cambiano le condizioni di mercato o quando cambiano le loro esigenze. Per noi la soddisfazione del cliente è fondamentale, altrimenti smettiamo di lavorare. E, a differenza di chi ci chiama al telefono, ci mettiamo la faccia e siamo sempre reperibili: mi sembra un valore aggiunto non da poco”.