Si è aperto un ampio dibattito a livello nazionale sui finanziamenti alle Strategie Aree Interne, che ha contribuito a stilare un quadro sull’attuazione locale dei diversi piani finanziati, che serva come base su cui impostare i fondi per le prossime annualità. “Indubbiamente – afferma il Sindaco di Castelnovo Monti e delegato per l’Unione Appennino al progetto Aree Interne, Enrico Bini – il quadro nazionale vede situazioni tra luci e ombre, con alcuni territori che sono ad un livello avanzato con le azioni Snai, e altri che hanno avuto maggiori difficoltà. Con orgoglio posso dire che l’esperienza dell’Appennino reggiano è ad oggi tra le più avanzate in Italia. Con un piano attuativo del valore complessivo di 28 milioni e 507 mila euro ad oggi sono già stati spesi circa 22 milioni di euro, oltre il 75% del totale. In alcuni settori l’implementazione delle azioni è stata più semplice e quindi più veloce, in particolare l’area agro-alimentare e il turismo sostenibile, mentre altri settori hanno subito un rallentamento a causa dell’emergenza sanitaria in atto da Marzo 2020, come l’area istruzione, l’area sanità e l’area mobilità, dove, nonostante la sospensione di servizi durante i periodi di quarantena, comunque sono stati riportati risultati di assoluto rilievo”. Azioni sull’agricoltura Il progetto sulla Filiera del Parmigiano Reggiano di Montagna ha coinvolto una trentina di imprese agricole e 10 caseifici sociali, con investimenti materiali sul ciclo produttivo oltre ad azioni di ricerca, innovazione organizzativa, assistenza tecnica, coaching e formazione. Sono stati completati e rendicontati tutti gli investimenti dei 9 caseifici cooperativi. Un altro progetto ha riguardato lo Start up di imprese agroalimentari in collaborazione con il GAL, in rapporto con gli istituti tecnici superiori e un bando per l’avviamento di nuove imprese. Azioni sulla connettività La copertura del territorio con banda ultra larga intende assicurare una capacità di connessione da almeno 30 Mbps, accelerandone l’attuazione nelle aree produttive. Sono concluse le opere a Vetto e Carpineti (per quest’ultimo la fibra è già in vendibilità) mentre, da recente confronto con il concessionario Open Fiber, si prevede lo siano per Toano entro dicembre 2021, per Ventasso da aprile 2021 a gennaio 2022 (partendo dalla zona di Busana per finire con Ramiseto) e per Villa Minozzo nel corso del 2022. Si intende procedere con un serrato confronto con Regione Emilia Romagna e con Ministero per lo Sviluppo Economico per i continui slittamenti a cui si è assistito sui tempi di chiusura del progetto, legati sicuramente alla pandemia ma non solo. Su Casina e Castelnovo Monti continua a non essere previsto un intervento statale attraverso Open Fiber ma la copertura viene lasciata all’operatore privato: anche su questo si intende sollecitare la Regione.